martedì 31 dicembre 2019

Patria / Aramburu Fernando

Patria / Aramburu Fernando. Traduzione di Bruno Arpaia. - Milano : Ugo Guanda editore, 2017. - 632 ; 23 cm. - (Narratori della Fenice). - ISBN 978-88-235-1910-7. Ebook

Incipit:

"Eccola lì, la poverina. Va a infrangersi su di lui. Come s’infrange un’onda sugli scogli. Un po’ di schiuma e ciao. Non vede che non si prende nemmeno la briga di aprirle la portiera? Sottomessa, più che sottomessa.
E quelle scarpe con i tacchi e quelle labbra rosse a quarantacinque anni? Con la tua classe, figlia mia, con la tua posizione e i tuoi studi, cos’è che ti fa comportare come un’adolescente? Se l’aita fosse vivo...
Al momento di salire in macchina, Nerea rivolse lo sguardo alla finestra; immaginò che, dietro la tenda, sua madre la stesse come al solito osservando. E sì, anche se lei dalla strada non poteva vederla, Bittori la stava guardando con tristezza e con le sopracciglia aggrottate, e parlava da sola e sussurrò eccola lì, la poverina, solo un ornamento di quel vanitoso a cui non è mai passato per la testa di far felice qualcuno. Non si rende conto che una donna dev’essere proprio disperata per cercare di sedurre il marito dopo dodici anni di matrimonio? In fondo è meglio che non abbiano avuto figli. Nerea agitò brevemente la mano per salutare prima di infilarsi nel taxi. Sua madre, al terzo piano, nascosta dietro la tenda, distolse lo sguardo. Al di sopra dei tetti si vedevano un’ampia striscia di mare, il faro dell’isola di Santa Clara, nubi tenui in lontananza. La signorina delle previsioni del tempo aveva annunciato sole. E lei, ah, come mi sto facendo vecchia, guardò di nuovo la strada e il taxi era già scomparso".

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