martedì 24 marzo 2020

Le cose crollano / Chinua Achebe


Le cose crollano / Chinua Achebe ; traduzione di Alberto Pezzotta. - 
Milano : La nave di Teseo, 2016 (Oceani, 7). - 202 p. ; 22 cm. - ISBN: 978-88-93440-33-2.


Incipit:
Okonkwo era ben conosciuto nei nove villaggi e anche oltre. La sua fama si basava su imprese indiscutibili. A diciotto anni aveva procurato onore al suo villaggio sconfiggendo Amalinze il Gatto. Amalinze era un grande lottatore e non perdeva da sette anni, da Umuofia a Mbaino. Il soprannome di Gatto si doveva al fatto di non toccare mai terra con la schiena. Fu questo l’uomo che Okonkwo sconfisse, alla fine di una lotta così feroce, a detta degli anziani, come non se ne vedevano da quando il fondatore del villaggio aveva combattuto con uno spirito della foresta per sette giorni e sette notti.
Gli spettatori trattenevano il respiro al suono dei tamburi e al canto dei flauti. Amalinze possedeva esperienza e astuzia, ma Okonkwo sgusciava come un pesce nell’acqua. Muscoli e nervi sporgevano sulle loro braccia, schiene e gambe, e quasi si sentivano tendere fino a spezzarsi. Alla fine Okonkwo buttò a terra il Gatto.
Era successo molti anni prima, venti o più. Da allora la fama di Okonkwo era cresciuta come l’incendio di una foresta quando soffia l’harmattan. Era un uomo alto e imponente; le sopracciglia folte e il naso largo gli davano un aspetto duro. Respirava pesantemente, e si diceva che quando dormiva mogli e figli potevano sentirlo dalle loro capanne.

Trama
Okonkwo è un guerriero, un lottatore, un uomo ambizioso e rispettato che sogna di divenire leader indiscusso del suo clan. Dal suo villaggio Ibo, in Nigeria, la fama di Okonkwo si è diffusa come un incendio in tutto il continente. Ma Okonkwo ha anche un carattere fiero, ostinato: non vuole essere come suo padre, molle e sentimentale, lui è deciso a non mostrare mai alcuna debolezza, alcuna emozione, se non attraverso l’uso della forza. Quando la sua comunità è costretta a fronteggiare l’irruzione degli europei, l’ordine delle cose in cui Okonkwo è nato e cresciuto comincia a crollare, e la sua reazione sarà solo il principio di una parabola che lo porterà nella polvere: da guerriero temuto e venerato, a eroe sconfitto, oltraggiato.
Le cose crollano, il primo libro della trilogia che ha consegnato Chinua Achebe alla fama internazionale – in corso di pubblicazione presso La nave di Teseo in una nuova traduzione – è unanimemente considerato il suo capolavoro, capace di intrecciare nella stessa vicenda due storie diverse: quella personale di Okonkwo e quella più ampia dello scontro fra due religioni e civiltà. Nella scrittura di Achebe, interprete di una grande tradizione letteraria, i conflitti ancestrali fra individuo e comunità dialogano con i percorsi accidentati della storia, le cui conseguenze investono ancora il mondo in cui viviamo.

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venerdì 6 marzo 2020

Cratilo / Platone

Cratilo / Platone ; introduzione e note di Caterina Licciardi ; traduzione di Emidio Martini. - Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1996 (Bur ; 717). - 260 p. ; 18 cm

Socrate incontra Ermogene e Cratilo, che stanno discutendo attorno al problema della correttezza dei nomi e viene messo a parte da Ermogene delle teorie di cui sono sostenitori. Cratilo afferma infatti che i nomi sono per natura, ossia rispecchiano realmente la realtà; Ermogene crede invece che i nomi siano arbitrari, decisi dall'uso e dalla convenzione.


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www.ousia.it Testo in pdf
btfp.sp.unipi.it/dida/cratilo
www.docsity.com
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