lunedì 14 ottobre 2019

Jane Eyre / Charlotte Bronte

Jane Eyre / Charlotte Bronte. E-book

Incipit:

Non si poteva proprio andare a passeggio, quel giorno. Il mattino, è vero, eravamo andati vagando per un'ora nella brughiera spoglia; ma dopo pranzo (la signora Reed, quando non c'erano invitati, mangiava presto) il freddo vento invernale aveva portato con sé nubi così cupe e una pioggia così penetrante che non si poteva parlare di uscire ancora.
Io ne ero felice: non ho mai amato le lunghe passeggiate, specialmente nei pomeriggi freddi: mi faceva paura tornare a casa nel gelo del crepuscolo, con le dita delle mani e dei piedi intorpidite, il cuore oppresso dai rimproveri di Bessie, la bambinaia, e avvilita dalla consapevolezza della mia inferiorità fisica rispetto a Eliza, John e Georgiana Reed.


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youtube.com/Sara Albanese

domenica 6 ottobre 2019

Con Ovidio : la felicità di leggere un classico / Nicola Gardini

Con Ovidio : la felicità di leggere un classico / Nicola Gardini. - Roma : GEDI, 2018. - 185 p. ; 21 cm. - Edizione speciale per GEDI, su licenza di Giulio Einaudi. - Supplemento a Repubblica.
Ovidio nacque a Sulmona, nell'odierno Abruzzo, nel 43 a.C., trovò il successo e la felicità a Roma w morì esule a Tomis, nell'odierna Romani, il 17 d.C., distrutto nel corpo e nello spirito. In questo libro servirà da esempio eccellente, da classico dei classici, perché ha creato una delle opere più amate, più influenti e più spettacolari di tutti i tempi; varia e ampia, capace di passare con impressionante versatilità dal canto d'amore al racconto mitologico alla fantasia antiquaria allo sfogo autobiografica. Il suo poema maggiore, le Metamorfosi, ha conteso nel corso dei secoli - e forse ancora contende - il primato all'Eneide di Virgilio, ispirando fino ai nostri giorni poeti, romanzieri, drammaturghi, musicisti, psicanalisti e artisti delle più diverse provenienze, lingue e mentalità.




Metamorfosi / Publio Ovidio Nasone ; a cura di Nino Scivoletto. - [Torino] : Utet ; Novara : De Agostini, 2013 (Classici latini) . - 791 p. ; 19 cm. - Testo originale a fronte.


In nova fert animus mutatas dicere formas
corpora; di, coeptis (nam vos mutastis et illas)
adspirate meis primaque ab origine mundi
ad mea perpetuum deducite tempora carmen!
Corpi mutati in nuove forme l'ingegno mi spinge 
a cantare; o dei (infatti voi le avete cambiate)
siate favorevoli alla mia impresa e dalla prima origine del mondo
fino alla mia età accompagnate il mio poema universale.

youtube.com Federico II



Il poema del mito. Ovidio e il suo tempo / Francesca Ghedini. - Roma : Carocci, 2018 (Frecce, 267). - 325 p. : ill. ; 22 cm.



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