Anna Karenina / Lev Tolstoj ; traduzione di Ossip Felyne. - Milano : A. Mondadori, 1971 (Oscar). - 2 v. (XXXI, 550 ; 7, 482 p.) ; 20 cm
Incipit:
Tutte le famiglie felici si somigliano; ogni famiglia infelice è invece disgraziata a modo suo.
In casa Oblonski tutto era sossopra. La moglie aveva scoperto una
relazione amorosa del marito con una francese che era stata istitutrice
in casa loro, qualche tempo prima, e gli aveva dichiarato che non poteva
più vivere con lui sotto lo stesso tetto. Questa situazione durava da
due giorni e si faceva sentire in modo penoso, tanto dai due coniugi
quanto dagli altri membri della famiglia e sinanche dal personale di
servizio. Tutti provavano l'impressione che la loro vita in comune non
avesse più senso e che l'unione della famiglia e dei familiari di casa
Oblonski fosse più effimera di quella delle persone che si trovavano
casualmente riunite in qualsiasi albergo. La moglie non usciva dalle sue
stanze; il marito era sempre fuori; i bambini correvano per la casa
abbandonati a se stessi; l'istitutrice inglese aveva litigato con la
governante e aveva scritto a un'amica pregandole di trovarle un altro
posto; la sguattera e il cocchiere si erano licenziati.
In fondo Anna Karenina è la storia di tante famiglie ed inizia con la scoperta di un tradimento e di una crisi coniugale, che sarà superata grazie all'intervento pacificatore di Anna nei confronti della moglie del fratello fedifrago. Proprio Anna, venuta a Mosca in visita al fratello, si troverà travolta da una storia d'amore, intensa e piena di passione, con il bel ufficiale Vronskij, iniziata proprio in occasione di quella visita, nel corso del ballo a casa degli Oblonsky. Sarà la famiglia di Anna a diventare "infelice" ed i rapporti con il marito saranno sempre più conflittuali, fino alla rottura. Ma anche la nuova famiglia di Anna con Vronski, il sogno romantico di un nuovo amore, è destinata a finire con una conclusione tragica: il suicidio di Anna con la scena del treno che si riallaccia a quella, all'inizio del romanzo, quando Anna, arrivata alla stazione di Mosca, assiste alla morte di una persona sotto le ruote del treno,
Quindi, "famiglia infelice" quella di Stepan Oblosnsy (fratello di Anna) e marito di Dolly, anche se si tratta di una infelicità fatalisticamente accettata, grazie alla rassegnazione della moglie; "famiglia infelice" quella di Anna e del marito Karenin, con il figlio che, di fatto, Anna abbandona; "famiglia infelice", tranne il periodo di iniziale passione, quella "nuova" di Anna e di Vronsky, con qualche parentesi di serenità vissuta lontano dalla Russia.
C'è, tuttavia, una famiglia felice: quella di Levin e di Kitty, che, alla fine, coroneranno il loro sogno d'amore. Ma non è una felicità sdolcinata, passionale e scontata: è una felicità legata alla semplicità della vita in campagna, a continue meditazioni, ai confronti con le difficoltà e, anche, alla volontà di Levin (Tolstoj) di diventare migliore, di mettersi sempre in discussione e di autocriticarsi.
Nel romanzo, i protagonisti sono due: Anna, che si macera nella sua insoddisfazione, eroina tragica di una vita irrisolta e Levin, l'eroe positivo con le sue debolezze e nei suoi dubbi.
Personaggi:
Stepan (Stiva) Arkadic Oblonsky, ufficiale civile, marito di Darja (Dolly) Alexandrovna, fratello di Anna Karenina
Darja (Dolly) Aleksandrovna, moglie di Stepan (Stiva) Arkadic Oblonsky, sorella di Katerina (Kitty) Aleksandrovna-Scerbackaja
Konstantin Dimitric Levin, innamorato e poi marito di Katerina (Kitty) Aleksandrovna-Scerbackaja
Katerina (Kitty) Aleksandrovna-Scerbackaja, sorella di Darja (Dolly) Aleksandrovna
Sergej Ivanovich Koznystev, fratellastro di Konstantin Dimitric Levin
Nikolajv, fratello di Konstantin Dimitric Levin e di Sergej Ivanovich Koznystev
Anna Karenina, sposata con Aleksei Aleksandrovic Karenin
Aleksei Aleksandrovic Karenin, marito di Anna
Sereza, figlio di Anna Karenina e di Aleksei Aleksandrovic Karenin
Aleksej Kirillovic Vronskij, amante di Anna Karenina
Anna, figlia di Anna Karenina e di Aleksej Kirillovic Vronskij
Elizaveta (Betsy), amica di Anna, cugina di Aleksej Kirillovic Vronskij
Lidija Ivanovna, amica di Aleksei Aleksandrovic Karenin
Temi
- Ipocrisia: l'adulterio è permesso, anzi accettato, purchè rimanga nascosto
- Gelosia: presente in tutte le relazioni (Dolly/Stepan; Kitty/Levin; Anna/Vlonskj), ma è nella coppia Anna/Vlonskij che assune aspetti distruttivi
- Fede: al centro del personaggio di Levin, alter ego di Tolstoj
- Fedeltà/Infedeltà: infedele e simpaticamente superficiale Stepan, infedele tragica, Anna Karenina
- Famiglia: 3 famiglie principali
- Matrimonio: unico felice quello tra Levin e Kitty
- Società russa: pranzi, balli, feste, cose di cavalli, affari
- Agricoltura: contadini e politica agraria, possidenti terrieri.
- Viaggi: viaggio in Italia e terme
Link
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