sabato 13 settembre 2008

B grande statista va a Londra

Quando James Landale della BBC gli ha chiesto come mai l'Italia fosse al 65mo posto nella lista stilata dalla Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo dei paesi migliori per fare investimenti, dietro Giamaica, Perú e Turchia, ha iniziato a vaneggiare sul fatto che l'Italia abbia piú impianti TV e cellulari rispetto a qualunque altro paese europeo, un alto numero di automobili, il 72% delle opere d'arte europee, 100.000 chiese, 3.500 musei, 2.500 siti archeologici ed una squadra di calcio di prestigio mondiale.


Ho preso questa notizia, tra le tante come esempio di quanto siano divisi gli italiani. 

Quando ho sentito le dichiarazioni di B a Londra mi sono vergognato: sono dichiarazioni di un provincialismo imbarazzante, degne di un piazzista, di un venditore di fumo. Se il tuo paese è grande, è importante non hai bisogno di ripeterlo. Ma il  piazzista ha bisogno di elencare numeri e percentuali, magari un po' gonfiati,  per fare "bella figura", avrebbe potuto estrarre anche un bel campionario per illustrare quante belle cose abbiamo, noi Italiani.

Ma il punto più interessante è che di fronte a queste frasi, altri italiani (la maggior parte, credo), hanno reazioni del tutto opposte: pensano che sia giusto dire queste cose, non sentono la volgarità e il provincialismo, magari pensano che"gliele ha cantate a questi arroganti inglesi", ha difeso il nostro bel paese, in modo simpatico, ecc. ecc.

E questo esempio, vale, per innumerevoli questioni, anche più importanti: quello che per alcuni è populismo, demagogia, volgarità, provincialismo, per altri è semplicità, simpatia, vicinanza.

Ma un paese così dove può andare?

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