venerdì 8 maggio 2020

L'animale femmina / Emanuela Canepa

L'animale femmina / Emanuela Canepa. - Torino : Einaudi, 2018 (Einaudi. Stile libero big). -  259 p. ; 22 cm.

Incipit

"La donna che stira ossessivamente è mia madre.
Fa il primo giro di lenzuola piegandole a metà per il lato della lunghezza. Le appoggia sull’asse e lascia che scivolino come la pasta all’uovo quando viene fuori dal rullo. Prima le stende con le mani, liscia le pieghe, anche le minime imperfezioni, poi preme il ferro con energia, come se il lenzuolo si fosse macchiato di qualche colpa che ora deve espiare. Davanti e dietro; da cima a fondo, e in senso contrario, risalendo verso l’alto.
Si allontana, le guarda, sospira.
Ha sempre avuto il passo pesante, il gesto imperioso, la concentrazione livida di quelli che hanno in mente uno scenario definito nei dettagli prima di mettersi all’opera, e non ammettono variazioni rispetto al pronostico. Per mia madre la parola resilienza è una bestemmia, e la forza di carattere si misura dalla tenacia con cui ti opponi alla vita e la prendi per le corna schiacciandole il muso a terra finché non ti dà esattamente tutto quello che ti aspetti. Se questo non succede, e non succede quasi mai, è l’inferno.
Si avvicina di nuovo all’asse da stiro, piega le lenzuola e riduce la superficie della metà.
Ricomincia da capo: una fascia per volta. Le distende con le mani, preme il ferro davanti e dietro, si allontana, sospira, torna. Lo piega ancora, e riprende".


Buona la prima parte, meno la parte finale.

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