domenica 1 maggio 2016

Vado a vedere se di là è meglio / Francesco M. Cataluccio

Vado a vedere se di là è meglio / Francesco M. Cavalluccio, - Palermo : Sellerio, 2010 (La memoria ; 812).  - 409 p. ; 17 cm.
Incipit:
Firenze. La nonna Giulia Vitale, una bella viareggina corpulenta discendente di una cocciuta famiglia di marinai, ci raccomandava sempre di non andare a spersendendo. Tutto doveva avere una meta prefissata e inderogabile, programmata e indicata in un portolano mentale che, sin da bambini, ci insegnò a possedere. Ma l'unico faro delle famiglia era lei. Con la sua morte perdemmo la bussola e anche i solidi ormeggi che ci avvinghiavano a Firenze. Io iniziai ad andare a zonzo, senza un fine preciso, e ancora oggi non riesco a fermarmi. Ogni tanto prendo alcuni bagagli e vado via: solo molto tempo dopo capisco dove sono stato. Altre volte, come adesso, parto senza muovermi dalla mia stanza.

Cos'è questo strano e bellissimo libro. se non un "andare a zonzo", un viaggio meraviglioso nella storia, nella cultura, nella letteratura della Mitteleuropa, o meglio della Polonia ancora influenzata dalla cultura ebraica.
Un viaggio in 22 tappe, da Firenze a Drohbycz, passando per Varsavia, Mosca, Dublino, Vilna, Buenos Aires, Lodz, Berlino, Orwock, Budapest, New York, Erevan, Baku, Danzica, Venezia, Kielce, Parigi, Sante Genevieve des Bois, Maison Lafitte, Praga, Wielopole. Grandi città e piccoli paesi, con tante storie e persone interessanti da scoprire.
Un viaggio a volte difficile e impegnativo (bisogna superare la difficoltà dei tanti nomi polacchi, così difficile da leggere!), ma interessante e stimolante.
Cosa c'è di più bello di un libro che ti fa scoprire luoghi e persone diverse, libri, tanti libri che ti viene voglia di leggere, storie a volte drammatiche di un'Europa vivace e tragica.
Il libro potrebbe anche intitolarsi "Polonia magica" per riprendere quel grande libro che è "Praga magica" di Ripellino.
Ho segnato i personaggi più interessanti che caratterizzano le tappe di questo viaggio:

Isaac Bashevis Singer, premio Nobel 1978 (1904-1991), di cui bisogna leggere almeno "Il mago di Lublino.
Stanisław Lem (1921-2006)
Stanisław Brzozowski (1878-1911), morto a Firenze.
Władysław Szpilman (1911-2000), il famoso pianista, autore del libro "Il pianista", da cui è stato tratto il film di Polanski.
Jan Kott  (1914-2001), critico e studioso di teatro, oltre che scrittore (Shakespeare nostro contemporaneo, Divorare gli dei).
Bronisław Geremek (1932-2008), grande studioso di storia medioevale.
Venedikt Vasil'evič Erofeev (1938-1990), autore di "Mosca sulla vodka" e di "Mosca-Petruski"
Anna Stepanovna Politkovskaja (1958-2006), assassinata a Mosca.
Witold Kula (1916-1988), uno storico ed economista (Le misure e gli uomini dall'antichità ad oggi).
Mikalojus Konstantinas Čiurlionis (1875-1911), un grande pittore e musicista
Czesław Miłosz (1911-2004), poeta e saggista (La mia Europa)
Oscar Vladislas de Lubicz Milosz (1877-1939), poeta, scrittore e diplomatico
Ryszard Kapuściński (1932-2007), tra i suoi libri: Il Negus, Imperium, Ebano, Shah-in-Shah)
Marek Edelman (1919-2009), l'eroe della rivolta nel ghetto di Varsavia nel 1943
Karl Kraus (1874-1936), giornalista, aforisma e saggista
Stanisław Jerzy Lec (1909-1966), scrittore, poeta e aforista (Pensieri spettinati)
Zbigniew Herbert  (1924-1988), drammaturgo
Danilo Kiš (1935-1989), scrittore serbo (Enciclopedia dei morti)
Giorgio Prenasca (1910-1992), un giusto italiano a Budapest
Jerzy Kosinski (1933-1991), scrittore polacco, naturalizzato americano (Oltre il giardino)
Giovanni Maria Sembrano (1911-2005), filologo e linguista (La favola dell'indoeuropeo)
Lev Nussimbaum (Essad Bey) (1905-1942), scrittore azero di origine ebraica (Alì e Nino)
Günter Grass (1927-2015), scrittore tedesco e premio Nobel 1999
Jacek Kuroń (1934-2004), attivista e politico polacco (La fede e la colpa)
Iosif Aleksandrovič Brodskij (1940-1996), poeta e drammaturgo (Fondamenta degli incurabili)
Wisława Szymborska (1923-2012), poeta
Gustaw Herling-Grudziński (1919-2000), scrittore (Un mondo a parte, Diario scritto di notte)
Aleksander Wat (1900-1967), scrittore e poeta
Andrej Arsen'evič Tarkovskij (1932-1986), regista russo
Józef Czapski (1896-1993), pittore, scrisse In una terra disumana, sul massacro di Katyn
Bohumil Hrabal (1914-1997), scrittore ceco (Una solitudine troppo rumorosa, Treni strettamente sorvegliati)
Václav Havel (1936-2011), drammaturgo e politico ceco
Vladimír Holan (1905-1980), pittore, scenografo e regista polacco
Tadeusz Kantor (1915-1990), pittore, scenografo e regista polacco
Bruno Schulz (1892-1942), scrittore e pittore polacco (Le botteghe color cannella)

Una bella compagnia per un viaggio in una stanza.

















1 commento:

Giacinta ha detto...

E' il primo libro di Cataluccio che ho letto ( e poi sono venuti tutti gli altri :-).

Ti porta davvero in modo intelligente e gentile a entrare in tanti ambienti che diversamente non avresti avuto modo di conoscere..