venerdì 24 aprile 2015

Grandi speranze / Charles Dickens

Grandi speranze / Charles Dickens ; introduzione di Mario Martino ; traduzione di Maria Felicita Melchiorri. - Roma : Newton Compton, c2010. - Tit. orig.: Great expectations (E-book)

Incipit:
"Poiché il cognome di mio padre era Pirrip, e il mio nome di battesimo Philip, la mia lingua infantile non riuscì mai a ricavare dai due nomi nulla di più lungo e di più esplicito di Pip. Così presi a chiamarmi Pip, e Pip finii per essere chiamato.
Che Pirrip sia il cognome di mio padre, lo affermo in base alla sua lapide funeraria e a mia sorella - Mrs. Joe Gargery, che sposò il fabbro. Siccome non vidi mai né mio padre né mia madre e neppure un loro ritratto (essi vissero infatti molto prima dei tempi della fotografia), le mie prime fantasie sul loro aspetto derivarono irragionevolmente dalle loro lapidi. La forma delle lettere su quella di mio padre mi suggerì la bizzarra idea che egli fosse un uomo tarchiato, robusto, con i capelli neri e ricci. Dai caratteri e dalla disposizione dell'iscrizione : "Anche Georgiana, moglie del suddetto", trassi l'infantile conclusone che mia madre fosse lentigginosa e malaticcia".

Un libro classico, romanzo di formazione. Uno di quei libri che hanno il potere di portarti in un altro mondo e in un altra epoca, a vivere avventure insieme a personaggi lontani, ma affascinanti. Il piacere di lasciarsi coinvolgere nella storia, dimenticando il presente, come quando si leggeva da ragazzi e si sognava il proprio futuro.

Lnks:
wikipedia

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