Una nota di Luigi Meneghello, pubblicata sul Sole 24ore, Domenicale, poco prima di morire:
Sogguardando da una finestrella vedo le finestre socchiuse della casa di fronte, i balconi con piante e fiori, qualche tranquillo segno di vita... Questa scena resterà così, tale e quale, il giorno dopo che avrò smesso di esserci io. La mia mancanza non inciderà su niente, il mondo qui e dappertutto sarà quello di sempre, intensamente indifferente al fatto che io ci sia o non ci sia. Mi colpisce l'idea che è una prospettiva vicina e (strane bestie!) la cosa mi appare rasserenante.
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